mercoledì 31 ottobre 2012

BISOGNERA' PUR RIDERE.

I tempi sono cupi. Le giornate uggiose e fredde.
Una notizia però ha riscaldato le giornate ai miei gnomi.
La teacher ha dato il permesso all'Uno e ai suoi compagni di venire a scuola travestiti oggi, per festeggiare Halloween durante l'ora di inglese.
E' bastato questo per scatenare il delirio in casa.
Euforia a manetta. Prove costume con il saccone dei travestimenti fino a giungere a questo risultato:



Perchè poi scatta l'effetto catena. Se una cosa la fa uno, allora la fa l'altro e l'altro ancora.
Ma non è bastato questo.
Hanno pure cominciato a produrre a manetta pipistrelli, teschi e zucche, perché quest'anno mamma, facciamo a casa nostra la festa da Halloween.



E dunque ora scrivo solo due righe perché qui fervono preparativi.
Gli scettici di Halloween cominciano a tentennare. D'altro canto una cosa ho imparato nel mio viaggio negli Stati Uniti, cioè che loro amano divertirsi, è una cosa seria per loro il divertimento e ci si applica, mannaggia.
La nostra festa dei morti trasuda tristezza e cordoglio e penitenza ed espressione contrita. E per quanto ci stia tutto questo amalgama di sentimenti, non lo si può imporre ai bambini.
E' molto europea questa giornata. E come al solito tendiamo a guardare gli Stati Uniti come i vecchi genitori guardano dei bambini che corrono al cimitero. Sdegnati li riprendiamo mentre loro corrono semplicemente perché è bello sentire il rumore dei sassolini sotto le scarpe.


2 commenti:

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